FESTA DEL PO, Festa delle singolarità territoriali del Po e di altre vie d’acqua, festa dei viaggi reali ed immaginari, festa dei cammini, delle flanerie, dei pellegrinaggi, delle vie, delle transumanze e delle navigazioni, mostra mercato di frutti, fiori, ortaggi e sementi, mostra mercato di prodotti eno-gastronomici tipici e dimenticati, festa delle cucine del Po, festa delle cucine di strada, d’Italia e d’Oltremare
FESTA DEL PO
Festa delle singolarità territoriali del Po e di altre vie d’acqua
festa dei viaggi reali ed immaginari, festa dei cammini, delle flanerie,dei pellegrinaggi, delle vie, delle transumanze e delle navigazioni, mostra mercato di frutti, fiori, ortaggi e sementi. mostra mercato di prodotti eno-gastronomici, tipici e dimenticati
festa delle cucine del Po
festa della cucina parmigiana
festa delle cucine di strada,
d’Italia e d’Oltremare
sabato 18 e domenica 19
settembre 2021
Come sfruttare al meglio un weekend di primavera? La risposta arriva da Guastalla (RE), affascinante cittadina emiliana, posta sul Fiume Po, nel crocevia tra Reggio Emilia, Parma e Mantova, e una delle mete più ricercate dagli appassionati della cultura del verde e di un turismo sostenibile, legato alla ricerca di autenticità e di scoperta delle bellezze e delle culture dei territori.
Sabato 14 e domenica 15 aprile, Guastalla propone un’edizione speciale di “Georgica. Festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi”, manifestazione che si confronta idealmente con il poema di Virgilio dedicato al lavoro umano e alla eterna forza creatrice della natura. (Ingresso 4 euro. Bambini fino ai 12 anni ingresso libero. Info: http://georgica.it)
Realizzata, a cura di Arvales Fratres – Vitaliano Biondi, dall’Associazione guastallese Gemellaggi ed Eventi, con il patrocinio del Comune di Guastalla, la mostra-mercato, alla sua sesta edizione, eredita dalla sorella maggiore “Piante e Animali Perduti”, lo stesso impegno nella difesa della biodiversità animale e vegetale e della diversità enogastronomica. A differenza della festa di fine settembre, che si sviluppa nel centro storico, “Georgica” sceglie come scenario naturale, le aree più suggestive delle rive del Po, per celebrare le pratiche agricole del lavoro dei campi e i frutti della terra, la vita all’aria aperta, l’acqua come fonte di vita, via di comunicazione e scambio con altre culture.
Oltre a un variopinto mercato di semi e ortaggi, la kermesse guastallese presenta agli appassionati di giardinaggio significative realtà del florovivaismo italiano: gli stand, che fiancheggiano il grande fiume, offrono la possibilità di scoprire un giardino sorprendente (rose antiche e moderne, ma anche iris, begonie, viole, gerani, margherite, fresie, tulipani, narcisi, piante acquatiche e fitodepuratrici, cactacee) ma anche erbacee perenni, piante aromatiche officinali, e varietà di piante da frutto antiche come ciliegi, peschi, peri, meli e susini dal sapore particolare. La due giorni offre l’eccellenza dell’enogastronomia, con una qualificata rappresentanza del biologico, e il frutto del genio creativo di artigiani legati alla pietra, all’argilla, alle fibre naturali come la lana, la canapa, il ferro, il truciolo e il cuoio. Oltre alla mostra-mercato Georgica propone un fitto calendario di attività collegate al tema del rispetto per l’ambiente e la sua difesa. Ci attività per bambini e famiglie come la novità dell’ Asilo rurale e spettacoli di burattini, giochi antichi e passeggiate a dorso d’asino. Spazio anche agli interventi di operatori del settore del verde con conversazioni sull’ “intelligenza vegetale”, dell’ agro-alimentare in collaborazione con il Distretto Agricolo Biologico Casalasco Viadanese e la Condotta Slow Food OglioPo e del vivere sostenibile. Si rinnova poi l’appuntamento con Arte Fluviale, un inedito progetto di arte ambientale, a cura di Antonella De Nisco e Giorgio Teggi. Non mancano concerti come quello della filarmonica “Giuseppe Bonafini”. Tra le novità di quest’anno, in uno spazio dedicato, tra gli alberi del Lido Po di Guastalla, la possibilità di cimentarsi in sicurezza con l’Arrampicata Sportiva e la Slackline su strutture e corde a completa disposizione del pubbico.
BAMBINI E FAMIGLIE - Per avvicinare i più piccoli al contatto con la natura, sensibilizzarli alla tutela dell'ambiente, degli animali e delle tradizioni, e abituarli a esercitare le proprie capacità manuali, motorie e creative Georgica propone numerose attività.
Giochi antichi
Le biglie, la fionda, il carrom, la corsa con i sacchi: a Guastalla il gioco diventa protagonista di un weekend di divertimento dedicato ai giochi d’un tempo. In cabina di regia i genitori della località di Pieve che supportano i più piccoli in una non - stop da trascorrere all’aria aperta.
Burattini
Georgica intende anche preservare le antiche tradizioni con un omaggio al teatro dei burattini. Grazie alla collaborazione con l’associazione di volontariato “Mirni Most” (un ponte per la pace), che organizza da oltre 15 anni l’evento RaduPo, uno spettacolare raduno di burattini sulle rive del Po in memoria di Otello Sarzi, per la gioia di grandi e piccini sono in programma quattro spettacoli. Il teatrino di Carta di Maurizio Mantani mette in scena “Insalata di riso” con l’intervento dello storico burattinaio guastallase Dimmo Menozzi che con i suoi personaggi di legno ha fatto divertire più generazioni di bambini. Il Teatrino dello Sguardo di Sara Goldoni “Il cagnolino che va a nozze”; Isabelle Roth “Fagiolino e l’acqua magica”, l’”Allegra Brigada” di Elis Ferracini “Mai cotta” .
Mostre di animali e attività con gli asini
Non mancano le mostre di animali domestici e da allevamento (conigli, maiali, pecore). E ci sarà come di consueto lungo le sponde del Grande Fiume, un’area destinata alle attività con gli asini, curata da Massimo Montanari dell’asineria didattica “Aria Aperta”, che da oltre 15 anni promuove l'utilizzo educativo di questi animali.
Laboratori
Inoltre si rinnova l’appuntamento con i laboratori di Duetta Magnani “Agire, pensare, creare con le mani” nell’area dedicata ai più piccoli al Lido Po di Guastalla. I bambini dai 3 ai 10 anni realizzeranno le loro “opere d’arte” dedicate agli alberi e ai pesci del Po, con carta, corda, sughero, corteccia, stoffa, legno, fili di lana, tessere di mosaico, creta, pannolenci, stuzzicadenti, bottoni e materiali di recupero come sassi, pigne, foglie, sabbia e terriccio, bottiglie, tappi, ecc.
Arricchiscono il programma laboratori dedicati alla costruzione delle trottole, di casette per gli uccellini, di ghirlande. Non mancano anche quest’anno gli incontri volti a fornire elementi di conoscenza ai bambini, ma anche agli adulti, dell’antica tecnica giapponese degli origami, ossia l’arte di piegare la carta per realizzare forme animali e vegetali.
Gli studenti dell’Istituto “B. Russell” di Guastalla forniranno informazioni sui fiori repellenti per gli insetti, e la cooperativa Eden condurrà i visitatori alla scoperta delle piante presenti nelle Georgiche, il famoso poema di Virgilio, diviso in quattro libri dedicati rispettivamente al lavoro nei campi, all'arboricoltura, all'allevamento del bestiame e all'apicoltura.
Asilo Rurale. Laboratorio di cultura contadina - Novità di quest’anno è l'Asilo rurale a cura dell’associazione di Aia Antica. Si tratta di un progetto articolato rivolto ai bambini, ma che interesserà anche agli adulti. In compagnia di alcuni esemplari di animali, sono riprodotti un piccolo orto sinergico e un cottage garden e avranno luogo una serie di conversazioni e laboratori che affronteranno argomenti come la lunga marcia da Oriente delle galline a cura di Elena Zanni, l’ allevamento dei colombi a cura della Colombofila modenese, i maiali e pulizia a cura di Tiziano Borghi, l’allevamento dei conigli - che sembrano essere diventati gli animali da compagnia più diffuso nelle case degli Italiani - con la collaborazione di Asso Conigli Garc, e delle pecore con Maurizio De Padova. Uno degli appuntamenti di maggiore attualità è quello a cura di Michele e Luigi Ruggeri sugli insetti edibili. Da alcuni anni la FAO ha lanciato il programma ”Edible insects” per promuovere la diffusione della pratica di mangiare insetti, già seguita da circa 2 miliardi di persone nel mondo, in Asia, Africa e America Centrale. Gli insetti in futuro anche in Europa potrebbero diventare un’importante fonte di cibo, sia per la loro ricchezza nutrizionale, sia perché allevare insetti ha un impatto ambientale molto più basso dell’allevamento intensivo.
Lo sguardo è puntato anche sull’orto con approfondimenti su fagioli, zucche e mais di Elena Zanni e Claudia Pavoni di AIGP “Associazione italiana giardinieri professionisti” che interverrà anche sul giardino di campagna: un vero tappeto di fiori e fiori nel piatto.
ENOGASTRONOMIA. L’eccellenza alimentare reggiana e italiana, anche biologica e certificata - Difendere il cibo vero, rispettare il territorio, conoscere i produttori e i loro segreti, lasciandosi contagiare dalla passione che mettono nel produrre alimenti di qualità. Un consumatore informato, peraltro costituisce un prezioso difensore del pianeta, della biodiversità, della salute e del futuro delle nuove generazioni. Per due giorni a Guastalla si ha la possibilità di conoscere l’eccellenza alimentare reggiana e italiana, in diversi casi biologica e certificata. Oltre all' esposizione e alla vendita di specialità agroalimentari italiane provenienti dal Piemonte alla Sardegna, ci sono prelibatezze del territorio come il parmigiano-reggiano tradizionale, il formaggio che nasce solo dal latte delle bovine dal mantello rosso di razza reggiana, l’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, il lambrusco, il nocino e l'erbazzone. Sono presenti diversi punti ristoro per assaggiare le eccellenze della cucina emiliana del Po: dalla tradizione del fiume con il luccio e il pesce gatto a quella della terra con i famosi tortelli verdi e di zucca.
Inoltre nella due giorni guastallese grazie alla collaborazione con il Distretto Agricolo Biologico Casalasco Viadanese e la Condotta Slow Food OglioPo si parlerà di biologico, farine e lieviti madre e della cucina del Po con degustazioni dei gnocchi alla “mulinera”. Non ci si dimentica anche di fragole, erbe e fiori commestibili e medicinali e di vari tipi di birre.
Per i buongustai da non perdere le degustazioni de “Il misterioso “lüadel” di Pomponesco, un piccolo panino dall’aroma indimenticabile, croccante fuori ma pieno e soffice internamente, da abbinare ai salumi locali; un pane tipico del mantovano, che si metteva nel forno per controllare la temperatura e passare poi alla vera panificazione. Questa specialità sarà presentata a cura del fornaio Mentore Negri e dei fratelli Saltini, noti ristoratori di Pomponesco (MN). Mentre il panificio fratelli Borlenghi proporrà una vera e propria focacceria all’aria aperta con erbe spontanee.
Infine la Compagnia del Nocino di Fabbrico presenterà la nuova edizione del Palio dedicato al nocino tradizionale, il liquore di noci che un tempo dovevano essere rigorosamente raccolte la notte di San Giovanni.
DIRADARE A cura di Antonella De Nisco/Giorgio Teggi
Sabato 14 e domenica 15 aprile “Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi”, apre nuovi punti di vista sul paesaggio del fiume Po, con i suoi argini, pioppeti, zone golenali, spiagge.
Arte Fluviale, progetto di arte ambientale itinerante, giunto alla sua quinta edizione, a cura di Antonella De Nisco e Giorgio Teggi, offre un nuovo sguardo sul grande fiume e sul suo paesaggio attraverso la pratica artistica. Il termine per definire questo cammino esperienziale è quest’anno Diradare, azione che “si fa spostando, allungando, allargando, eliminando”, declinata per due giorni da artisti, poeti, scrittori, architetti, fotografi impegnati in azioni poetiche, letture, azioni performative, danze, laboratori di parole, interventi e interazioni temporanee, allo scopo di osservare e comprendere meglio lo spazio e percepirne il paesaggio.
La mappa di Arte Fluviale propone nel Teatro del Fieno e in altri spazi dell’area numerose attività. Apre venerdì 13 aprile, alle ore 21 a Palazzo Ducale la proiezione e il dialogo con il regista Alessandro Scillitani su Il risveglio del fiume segreto - In viaggio sul Po con Paolo Rumiz, un omaggio al Po che, come dice il giornalista, "visto da dentro non sembra più neanche Italia". Un percorso che ha inizio da Isola Serafin, tra Piacenza e Cremona, per continuare nei tratti navigabili del fiume, con imbarcazioni di diverso tipo, dalla canoa alla barca a vela. Firmato da Alessandro Scillitani, che con lo scrittore triestino aveva già collaborato in un precedente lavoro, Le dimore del vento, il documentario intreccia i racconti e le riflessioni dei due protagonisti coi loro incontri con barcaioli, pescatori e con un canoista d'eccezione, Francesco Guccini.
Ma è nelle due giornate di sabato e domenica che Arte Fluviale schiude le sue visioni e le connessioni tra diversi filoni espressivi. Fogliarglia, installazione di Antonella De Nisco ricorda che gli uomini come foglie al vento, possono resistere alle intemperie della vita; Oltrepassare gli alberi è una azione sciamanica con Jasmina Ban Jasha, performer nel teatro di Hermnn Nitsch e con gli artisti “Fluxus”; Diradare è il laboratorio poetico di Francesco Gelati; Catapulta di parole è l’azione di Margherita Gremaschi (gruppo Scout C.N.G.E.I) messa in campo con la partecipazione dei visitatori e del gruppo “ Le streghe”. Arte Fluviale è dunque il contributo di soggettività e sensibilità differenti unite dall’obiettivo di riportare l’attenzione sull’ambiente e sulla nostra relazione con esso: Mettere, togliere, Diradare nella città, nel paesaggio è dialogo sul tema dell’edizione tra Giorgio Teggi, Sergio Zanichelli, Francesco Gelati; Aracne è il titolo dell’ installazione di Oscar Accorsi che sarà installata in prossimità dello chalet di Marzio; L’Isola di San Simeone, una speciale cartografia dell’immaginario dell’artista Massimo Canuti; Storie disincantate sono gli affascinanti racconti di Mirella Gazzotti del Teatro della fragola. Ma ci sarà anche Cadere nel vento, performance di Delfina Stella e Sabrina Rigoni; il reading di Lenin Montanari, la lettura del racconto La ragazza perfetta di Antonio Petrucci di Veronica Strazzullo e quella di Fiorello Tagliavini sul tema del ricordo e della memoria. The Hidden River è invece il concerto di Alessandro Scillitani, Tommi Prodi e Stefano Ferrari:la colonna sonora del film Il risveglio del fiume segreto.
E INOLTRE – Un curioso appuntamento è infine il sesto Raduno Internazionale dei Papillon e dei nodi da collo a cura di Claudio Zannini. Gli amanti del papillon sono invitati a “Georgica” per una sfilata fuori dal tempo.
I visitatori possono inoltre fare un altro tuffo nel passato con il mercato del vintage, a cura di Armando Nocco; originale mercatino dell’antiquariato e del collezionismo, riservato ai curiosi e ai cultori di cose vecchie e antiche: dagli arredi e oggetti di design, agli strumenti musicali alle porcellane e dai quadri d’autore agli strumenti musicali, dalle porcellane agli attrezzi agricoli.
CAMPERISTI
sosta 44°55'27.65"N 10°39'10.95"E(4) AA Via U.Foscolo. Camper service, WC Wash, elettricità 3 euro x 12 ore per 6 camper, pista ciclabile, illuminazione, parzialmente ombreggiata con distributore acqua refrigerata gratuita.
“GEORGICA” VI EDIZIONE GUASTALLA (RE) LIDO PO
14 - 15 aprile 2018 Ingresso 4 euro. Bambini fino ai 12 anni ingresso gratuito
Info: http://georgica-guastalla.it www.georgica.it (espositori)
facebook georgica instagram georgicaguastalla
UIT Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE), tel. 0522 839763 uit@comune.guastalla.re.it
P/P
Come sfruttare al meglio un weekend di primavera? La risposta arriva da Guastalla (RE), affascinante cittadina emiliana, posta sul Fiume Po, nel crocevia tra Reggio Emilia, Parma e Mantova, e una delle mete più ricercate dagli
GOLENE GOLOSE I EDIZIONE
Pomponesco (Mantova)
Sabato 12 e domenica 13 settembre 2015 dall’alba a tramonto
festa della gola e delle eccellenze della cucina mantovana del Po
mostra mercato di prodotti eno-gastronomici, tipici e dimenticati
festa del “luvadel”, festa dal bev’r in vin
festa del porco, di cui niente, si butta
festa del riciclo
festa della letteratura gastronomica e della gastronomia letteraria
festa di Teofilo Folengo e della poesia maccheronica,
festa di Alberto Cantoni, dell’enogastronomia ebraica,
della musica klezmer e sefardita
di Bartolomeo Stefani e de “L'arte di ben cucinare”.
Un’incursione tra i sapori della Bassa Mantovana, terra dalla tradizione culinaria ricchissima e variegata, nata dall’incontro tra la cultura umile dei contadini e quella raffinata della dinastia Gonzaga. È ciò che attende coloro che sabato 12 e domenica 13 settembre si ritroveranno a Pomponesco (Mantova) per la prima edizione di “Golene Golose”, un’intensa due giorni interamente dedicata all’enogastronomia di questo angolo di Lombardia.
Curata da Vitaliano Biondi ed organizzata dalla cooperativa locale “Lunezia”, promossa dalla Regione con il patrocinio di Slow Food, l’iniziativa vuole essere una “grande festa della gola”, ma soprattutto un’occasione per valorizzare e promuovere le tradizioni della Golena mantovana, l’area racchiusa tra la sponda destra e sinistra del Po dove sorgono Pomponesco, Sabbioneta, Felonica e gli altri comuni della “Bassa”.
La cucina mantovana: i prodotti della terra con un tocco ‘aristocratico’
La zucca, coltivata da centinaia di anni nelle campagne a ridosso del Po; la cipolla di Sermide, dorata e dall’aroma intenso; la mela campanina, una varietà di piccole dimensioni, quasi scomparsa nel dopoguerra e oggi oggetto di recupero; i frutti zuccherini come il melone, nella tipologia liscia o retata, e la pera, attualmente tutelata dal marchio IGP. Da sempre caratterizzata dall’abbondanza dei prodotti della terra, la cucina mantovana assunse sotto il dominio dei Gonzaga i tratti che la caratterizzano tutt’ora. La nobile famiglia – che governò sulla città e sui borghi vicini per quasi quattro secoli, dal 1328 al 1707 – introdusse, infatti, numerosi elementi ‘aristocratici’ come le spezie (senape, cannella, noce moscata), l’uvetta sultanina e l’utilizzo dello zucchero nelle pietanze salate, una tendenza in voga nelle classi più agiate sin dall’epoca medievale. Nacquero così celebri specialità che durante il prossimo weekend sarà possibile assaggiare nella grande Piazza XXIII Aprile di Pomponesco – famosa perché nel 1976 Bernardo Berlolucci qui girò alcune scene del suo Novecento –, proposte dalle osterie e dalle botteghe della zona all’interno di caratteristici ristoranti a cielo aperto.
Tra i piatti forti la famosa mostarda mantovana, una sorta di marmellata ‘piccante’ preparata facendo macerare la frutta nello zucchero e aromatizzandola con la senape, e i diversi tortelli nei quali viene racchiusa: quelli di zucca, innanzitutto, simbolo della gastronomia locale, farciti con zucca bollita, amaretti, mostarda, Grana Padano e noce moscata e conditi con burro fuso; il turtel sguasarot ripieno di castagne, fagioli e mostarda, chiamato così perché “sguazza” in un sugo dolce di vino cotto e conserva di prugne, servito sia come primo che come dessert; il tortello della “Possenta di Ceresenara”, dal nome della Patrona del paese, che nasconde una farcitura di ciliegia, ricotta, mostarda di frutta e ortaggi, ed è accompagnato da una spolverata di formaggio e burro fuso. Spazio, ancora, al meno noto Cappone Stefani, un’insalata di carne sfilacciata e condita con un’emulsione di olio, aceto, succo di limone, uvetta e cedro candito, ideata nel Rinascimento da Bartolomeo Stefani, cuoco alla corte di Carlo II Gonzaga-Nevers; al ricco bollito misto con la polenta e la mostarda e al luccio alla Gonzaga, pescato nelle acque del Lago di Garda, lessato in acqua con aceto, alloro e servito con una salsa di aceto, peperoni, capperi e aglio. E infine ai dolci: la sbrisolona, una torta friabile e molto bassa, fatta con mandorle, farina bianca e gialla, zucchero, burro, uova e limone grattugiata, e la particolarissima torta di tagliatelle, in cui la pasta all’uovo viene alternata, a strati, con mandorle, zucchero, burro e liquore dolce.
I panettieri sforneranno, invece, specialità ‘povere’ come il tiròt, una focaccia impastata con lo strutto e abbondanti cipolle bianche, tipica del comune di Felonica, e il luadèl, un piccolo panino croccante fuori e soffice all’interno, che in passato veniva utilizzato per testare la temperatura del forno prima di cuocere il pane. Fragranti bontà da gustare assieme ai salumi – altro vanto della gastronomia mantovana ereditato dalla vicina Emilia –, tra cui il gras pìstà, lardo di maiale tritato al coltello con aglio, e le gréppole, pezzi di carne e grasso di maiale cotti ed essiccati.
A fare da contorno al sontuoso banchetto la mostra-mercato di prodotti locali, con la vendita di specialità tradizionali e dimenticate, visite guidate alla cittadina di Pomponesco, spettacoli e presentazioni di libri. Il programma completo è disponibile sul sito www.golenegolose.it.
La città ideale di Giulio Cesare Gonzaga
Sorto a pochi chilometri dal capoluogo, Pomponesco è un borgo di origine romana che conta appena 1700 abitanti, inserito dall’ANCI tra i “Borghi più belli d’Italia”. Nel 1555 Giulio Cesare Gonzaga fece ricostruire la località seguendo i principi umanistici della ‘città ideale’, ricalcando il modello della vicina Sabbioneta: attorno al Castello – di cui oggi restano soltanto le scuderie – si svilupparono in maniera simmetrica e ordinata piazze e strade, secondo una planimetria che è rimasta tutt’ora inalterata. Tra il Settecento e l’Ottocento si insediò a Pomponesco una numerosa comunità ebraica dedita al commercio delle granaglie lungo il Po, la cui presenza è testimoniata dai resti di dimore signorili, della sinagoga e del cimitero.
Nell’imponente Piazza XXIII Aprile oggi sono aperti al pubblico il Palazzo Comunale e la Chiesa Arcipretale di S. Felicita e dei Sette Fratelli Martiri. Da visitare anche la Riserva naturale della Garzaia, istituita nel 1998 su un terreno di 23 ettari, che ospita una fitta vegetazione di salice bianco e numerose specie di uccelli (nitticole, garzette, pettegole e gufi).
Si potrebbe fare un ritratto dell’Emilia parlando delle biciclette;
anche se ce ne sono in tutto il mondo, sembra qui la loro sede naturale,
nella bassa padana dove all’improvviso arrivano da una carraia o da un portone
e anche da sola, spiccando sugli argini contro il cielo,
assume la forza di un simbolo locale come la luna bassa
Cesare Zavattini, Straparole, 1967
L’Impavida di Emilia è una manifestazione ciclistica con bici d'epoca su strade bianche giunta alla quarta edizione . Si terrà domenica 17 settembre 2017, una settimana prima della manifestazione Piante e Animali Perduti.
Due percorsi cicloturiistici (45 e 75) , sulle rive del Po , adatti sia alle famiglie che agli sportivi che, tra storia e natura, porteranno i partecipanti alla scoperta di un paesaggio affascinante ed unico nel suo genere.
L'evento inizierà domenica mattina con la partenza dei ciclisti per proseguire tutta la giornata con spettacoli di artisti di strada , percorsi guidati in bicicletta per i bambini e possibilità di visitare con una guida i monumenti di carattere storico e culturale di Guastalla
Al pari di Piante e Animali Perduti che si propone di diffondere la cultura della tutela delle varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi, sementi e razze di animali rurali , L’Impavida si propone la valorizzazione del patrimonio di strade bianche che corrono lungo gli argini di bonifica e le golene del Po .
Valorizzando le strade perdute del Po si salvaguarda un paesaggio che testimonia un rapporto secolare di sostenibilità fra civiltà rurale e natura.
Molto spesso queste strade sono parte integrante di antichi tratti utilizzati per il pellegrinaggio e per il commercio o per tramandare antiche usanze agricole e pastorizie, come la transumanza.
Sono strade che inseguendo fiumi e canali, permettono di visitare Città d’Arte in sicurezza e per questo adatte ad un turismo slow rivolto a famiglie con bambini, a tranquilli ecoturisti che vogliono coniugare i paesaggi e le attrazioni storiche e culturali all’enogastronomia.
I partecipanti a L’Impavida riscoprendo vie ormai dimenticate potranno rivivere le atmosfere e le sensazioni del ciclismo delle origini , calati in un paesaggio e in un ambiente che ancora mantiene oasi di cultura e di tradizioni.
Sono promotori della manifestazione
Vitaliano Biondi di Officina di Progettazione
con Ivan Pavesi, Giuseppe Alai e Armando Nocco.
I par usei
la gent in bicicletta.
Apena al pé
al toca ancor la tera
a turna in ment
col c'i evum vrü smangà.
Sembrano uccelli
la gente in bicicletta.
Appena il piede
tocca ancora la terra
torna in mente
quello che avevamo voluto scordare.
Cesare Zavattini
www.impavida.info
L'IMPAVIDA ciclismo d'epoca
GUASTALLA ,
piazza Mazzini
domenica 15 settembre 2019
La Fuggitiva
La prima cicloturistica d'epoca degli itinerari ebraici nelle Terre dei Gonzaga
Domenica 13 settembre a Pomponesco (MN) nell’ambito della prima edizione di “Golene Golose”, festa della cucina della Bassa mantovana
LA FUGGITIVA,
LA PRIMA CICLOTURISTICA D’EPOCA
DEGLI ITINERARI EBRAICI NELLE TERRE DEI GONZAGA
Due diversi percorsi di 40 e 80 Km da Pomponesco toccano Rivarolo Mantovano, Sabbioneta e Viadana
Alla scoperta degli itinerari ebraici nelle terre dei Gonzaga dell’Oglio Po in sella a bici d’epoca. Domenica 13 settembre va in scena a Pomponesco (MN), la Fuggitiva, prima edizione della cicloturistica con biciclette d’altri tempi, organizzata nell’ambito di Golene Golose, festa della cucina della Bassa mantovana, in programma, sabato 12 e domenica 13 settembre, a Pomponesco in concomitanza con il Festivaletteratura di Mantova. Al pari di Golene Golose che si propone di diffondere la cultura della tutela della cucina mantovana del Po, La Fuggitiva (www.fuggitiva.it), che trae il proprio nome dalla Mantovana, canzone popolare del XVI secolo, più comunemente conosciuta come Fuggi, Fuggi, Fuggi da questo cielo, intende valorizzare il reticolo di strade secondarie che corrono in prossimità degli argini di bonifica e delle golene del Po, in quella parte della provincia di Mantova conosciuta come Oglio Po. Forniscono una occasione di viaggio alla corsa, aperta a tutti, i segni delle numerose ed antiche presenze di comunità ebraiche: sinagoghe, abitazioni private e piccoli cimiteri a testimonianza dell’importanza che per secoli gli ebrei giocarono nella vita economica, sociale e culturale in questa parte di territorio. A Pomponesco, dove le prime famiglie ebraiche arrivarono intorno al 1560, ad esempio sono rimasti Palazzo Cantoni dove nacque Alberto Cantoni, noto scrittore, amico di Luigi Pirandello, la struttura e la cupola della sinagoga e il cimitero ebraico, in buono stato, situato all’esterno del paese.
I cultori della bici di una volta in abbigliamento vintage, ma anche i cicloturisti, i semplici amanti della bicicletta e i ciclisti più sportivi con La Fuggitiva, riscoprendo vie ormai dimenticate, possono rivivere le atmosfere e le sensazioni del ciclismo delle origini, calati in un paesaggio e in un ambiente che ancora mantiene oasi di cultura e di storia, oltre che suggestivi paesaggi naturalistici di grande valore ecologico.
Gara non competitiva, La Fuggitiva, curata da Vitaliano Biondi e Coop Lunezia con Andrea Avigni, Fabrizio Bottazzi e Armando Nocco, prevede, con partenza e arrivo a Pomponesco, due diversi percorsi che si snodano lungo alcuni centri ebraici del territorio come Sabbioneta, Rivarolo Mantovano e Viadana.
Il primo di 40 km, adatto a tutti, da Pomponesco tocca le località di Dosolo, Villa Strada, Cizzolo, San Matteo delle Chiaviche, Salina e Viadana.
Il percorso più lungo di 80 km attraversa, sempre con l’ausilio di un "road-book", oltre ai comuni già indicati, Gazzuolo, Rivarolo mantovano, Rivarolo del Re e Sabbioneta. Sono presenti inoltre diversi punti di ristoro a Ponte Oglio, Rivarolo Mantovano, Sabbioneta, Viadana (punto di controllo) dove saranno offerte specialità del territorio.
La passeggiata in libera escursione ammette alla partenza, alle ore 8.30 in piazza XXIII aprile tutti i ciclisti sia con bici moderne che d’epoca. La base logistica con il ritrovo dei partecipanti e la consegna dei dorsali è in piazza Achille Togliani (dietro al Teatro 900). La premiazione si svolge alle ore 15.30, dopo il pranzo “comunitario” in piazza alle 13. Vengono premiati solamente i ciclisti e i gruppi con biciclette da corsa su strada costruite prima del 1987 e abbigliamento vintage. Ci sono premi in specialità enogastronomiche del territorio per i tre gruppi più numerosi, i tre maschi, le tre femmine ed i tre gruppi con bici ed abbigliamento di particolare valore storico, segnalati da una apposita commissione di esperti. A tutti gli altri partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Nel pomeriggio il programma dalle ore 16.00 propone conversazioni ed interviste ad esperti del turismo in bicicletta. Ivano Azzolini di Reggio Emilia illustrerà le diverse tipologie di biciclette consentendo, a tutti i visitatori, di provare gratuitamente la bici preferita, negli appositi percorsi costruiti attorno all'area della festa.
In occasione de La Fuggitiva è presente Abici di Cicognara di Viadana (MN) con l’esposizione di accessori per biciclette. Nel mercatino del vintage, a cura di Armando Nocco, gli appassionati possono trovare pezzi rari come maglie dei campioni del passato, locandine del Giro d’Italia, ricambi di biciclette di tutti i periodi storici, vecchi campanelli, manifesti e insegne pubblicitarie.
La Fuggitiva è promossa dal Comune di Pomponesco, con la Regione Lombardia, con la Provincia di Mantova. La manifestazione vede la collaborazione di Gal - Gruppo di Azione Locale Oglio Po Terre d’acqua e OP Viaggiare nell’Oglio Po, il patrocinio di Slow Food Lombardia, il contributo di Banco Emiliano Credito cooperativo e di Banca Monte dei Paschi di Siena e il supporto tecnico di Palm S.p.A. e di Grandi Impianti Montanari srl.. Collaborano inoltre l’azienda agricola Tenca, Il salumificio Galli Remo, l’azienda Grazzi Ernesto, il salumificio Pezzi.
LA FUGGITIVA - Ciclismo d’Epoca
Pomponesco (Mantova)
Domenica 13 settembre 2015
Info: La quota d’iscrizione è 10 € e comprende il numero di dorsale e per la bicicletta; il “road-book” sul quale apporre il timbro di partecipazione; i ristori lungo i percorsi; un piatto del pranzo in P.zza XXIII aprile, il pranzo, le docce all’arrivo.
Per i soci de Touring Club la quota di partecipazione è di 8 euro.
Il Modulo di partecipazione, il regolamento e la planimetria dei percorsi sono scaricabili dal sito www.fuggitiva.it facebook: la fuggitiva
Info:
Vitaliano Biondi Officina di Progettazione Telefono: +39 0522 922111 e-mail: officinavita@gmail.com, officinageo@gmail.com Coop Lunezia: tel. 3392286437 - coop.lunezia@gmail.com
Sviluppato da itinerAria per conto del Sistema Turistico Po di Lombardia nell'ambito del progetto
MONTAGNA E TURISMO ATTIVO di Regione Lombardia
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